Proprio una bella idea l'Europa unita, l'euro e tutte quelle baggianate.
L'ultima novità è il rifiuto di inserire nella Costituzione il riferimento sulle radici cristiane. Sentiamo un po' cosa dice il Genio, Mortadella:
"Mi sono adoperato lungamente e silenziosamente (!!! zzzz...) per introdurre il riferimento delle radici cristiane. Credo però che non esserci riuscito non vuol dire che il testo le disconosca" (!!!).
Grande, degno di "Mai dire politica".
Come Prodi, l'Europa dorme, le moschee aumentano, e persino il sinistrissimo "Anno Zero" si accorge dell'estremismo dei centri islamici (Santoro ha scoperto l'acqua calda! Siccome adesso lo dice lui, è diventata una verità universale!). Poi il "non rispetto" verso le donne è un eufemismo.
Dopo i crocifissi tolti dai luoghi pubblici in Italia, il vallone Courard chiede di rimuoverli completamente. A quando gli scalpellini a smantellare i simboli sulle chiese come durante la rivoluzione francese?
E poi, Mortadella non era forse Presidente della Commissione europea quando si è "adoperato lungamente e silenziosamente"? Era troppo impegnato a pensare ai soldi e a fregarci con l'euro?
(mio ennesimo blog Google, in costruzione)
























clicca per firmare. La tradizione europea ha le sue radici nell'antica Grecia. Detto questo, ho un libro intitolato "La Repubblica", ma per fortuna non c'entra niente con il quotidiano di sinistra... eh eh... L'ha scritto un filosofo greco, un certo PLATONE, qualcosa come 2500 anni fa (già allora si erano accorti di certe cose...altri invece non se ne accorgono neanche oggi...). Dice che la democrazia può scomparire (leggo un passo): "...quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l'ha costruita e che c'è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi...". Che ci fosse già Mortadella nell'antica Grecia?








