Leggo su "Tempi" (www.tempi.it), la rivista culturale allegata a "Il Giornale" ogni giovedì, che l'attore Stefano Accorsi, sposato con Laetitia Casta (vivono in francia), ha detto che il suo sogno è realizzare un documentario su Romano Prodi, il Mortadella (SOGNO?! Si vede che dopo il sogno di sposare la Casta, ha voluto passare all'INCUBO...).
Bene, la parola "documentario" è più che mai azzeccata, visto che si tratta di Prodi, una strana bestiolina.
Dice Accorsi: "Visto dalla francia, Prodi ha la statura dei politici di qui, con una concezione alta dello Stato. Vorrei seguire il premier come una mosca invisibile, filmare i suoi incontri, i contatti segreti, i conflitti e le tensioni quotidiane. Per svelare attraverso di lui i meccanismi del potere".
Qualche riflessione:
- grazie Accorsi, capiamo bene la "statura" dei politici francesi...
- una concezione alta dello Stato? Chi? Mortadella? Non pensando però che ci sono anche 57 milioni di cittadini?
- una mosca invisibile? Tranquillo Accorsi, che Mortadella non si accorge di niente, è completamente rincoglionito
- stai certo che contatti segreti ne ha eccome, visti gli imbrogli e i sotterfugi in ogni questione
- una domanda: ma Accorsi, con a fianco Laetitia Casta, non ha niente da fare? Non gliela dà? Prodi è un grande politico? Visto dalla francia eh! Una garanzia! Però poi chissefrega eh, tanto Accorsi vive in francia, noi invece dobbiamo beccarci la mortadella quotidianamente
- ultima riflessione, la più importante: si sa, le mosche si posano sulle merde.
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