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Miiii c'ha la tuta hi-tec da sci nuova... si è fatto i soldi... Non ha ancora detto la frase dell'anno scorso di questi tempi: "sarà l'anno della svolta". Forse gli conviene andare più cauto...non solo sugli sci... dai che cadeeeeeeeeee... Ho visto il filmato della sua preparazione... preparazione di Fantozzi: mutandone della zia...berretto-visiera del casinò di Saint-Vincent... non sta in piedi, faccia da ebete, e mette il casco al contrario...imbecille...
Certo che gl'inglesi come sempre hanno ragione: il "macho italiano" non esiste più (c'è mai stato? O era solo un buffone? Ho in mente molti tipi di quel..tipo :)...gente che diceva robe tipo "io sono un grande uomo mediterraneo..." (mediterrone?)
Lo vedo anche in giro, i maschietti sono tutti molli e dormono, tipo Mortadella. Così non si combina niente eh, garantito.
E adesso tutti i maschi italiani a offendersi (la verità offende) perchè gli inglesi dicono così. ...io non mi sono offeso. E' come quando, sempre gli inglesi, hanno detto che da noi tutte vogliono fare le veline, e quando hanno detto che l'Italia è decaduta e siamo tristi. Parole sante, altrochè.
Come risposta ai "maschioni" italiani offesi perchè gl'inglesi hanno detto la verità su di loro, poi Milano si è distinta e ha celebrato sulle passerelle il boom del macho inglese.

CAPODANNO E' IL 25 MARZO

Ho sentito che il 3% degli italiani il 31 dicembre andrà a letto prima della mezzanotte, ovvero persone sopra i 75 anni, più io !!! mwahahahahahaha
Possibilmente in compagnia, si intende (ma non con una di 75 anni ghghghghgh).
Intanto a Roma invece si stanno indebitando pur di festeggiare il Capodanno... mah... festeggiare il niente...

Come ogni "fine dell'anno" (del VOSTRO anno e di Mortadella, questo che secondo lui doveva essere il famoso "anno della svolta"...), mando la mail sul vero Capodanno.
Leggo dal mio libro sulla francia:
Poichè non esiste nell'orbita terrestre nessun particolare punto che permetta di stabilire l'inizio e la fine di un anno, la scelta di una data precisa è in fondo arbitraria ed è mutata più e più volte con il passare del tempo. Anticamente l'inizio del nuovo anno veniva festeggiato in occasione dell'equinozio di primavera, che oggi corrisponde al 21 marzo, mentre per i Romani cadeva il 25 marzo. In sèguito mancò a lungo una data accettata da tutti: qualcuno faceva incominciare l'anno nuovo dal primo gennaio, qualcuno da Natale o da Pasqua. Naturalmente questo creava problemi, dato che la Pasqua non cade in un giorno fisso, ma può oscillare tra il 22 marzo e il 25 aprile, e la lunghezza dell'anno variava quindi di continuo. Soltanto nel 1564 l'allora tredicenne Carlo IX re di FRANCIA, il "re bambino", rese obbligatoria la data del primo gennaio come primo giorno dell'anno. Questa scelta venne via via accettata anche dagli altri Paesi cattolici mentre in quelli protestanti la resistenza fu più lunga perchè non si voleva acconsentire a una decisione presa da un sovrano straniero.
In GRAN BRETAGNA si continuò quindi a festeggiare l'inizio dell'anno il 25 MARZO fino al 1751, lo stesso anno in cui venne accettato il calendario gregoriano, ordinato da Papa Gregorio XIII nel 1582 per ristabilire la concordanza dell'anno con le stagioni.

Tra l'altro il 25 marzo è l'Annunciazione del Signore, cristianamente è questo il vero inizio dell'anno.
Non ho quasi mai festeggiato il Capodanno il 31 dicembre, l'ho fatto solo se tirato a forza da qualche amico, ma la maggior parte dei San Silvestro li ho passati a casa a dire: senti tutti quegli stronzi che stanno festeggiando i francesi, e non lo sanno... ehehehe
Da bravo inglese :) io festeggio il Capodanno il 25 marzo al pub inglese (l'unico pirla che festeggia nel locale e tutti si chiedono perchè ghghgh, avrà vinto al Superenalotto, boh, o gliel'avrà data la qualcuna, chi lo sa).
Ma tu guarda se devo festeggiare una roba che ha deciso un bambino francese... Allons enfants! Allonsanfanculo!


La provocazione: Così sono riuscito ad abolire il capodanno

Non so se sia il vecchio passaggio dell’anno che annuncia in modo ineluttabile il tempo che passa, ma da qualche anno cerco di evitarlo. Faccio lo stesso anche con il compleanno che aggiunge tempo al tempo e rende più breve la vita che resta.
Ho anche particolare antipatia per le festività obbligatorie, come molti credo, costretti a divertirsi per forza, letteralmente a orologeria.
Se è vero che nell’imminenza del passaggio comincia il conteggio dei secondi che vede tutti pronti al brindisi, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, zero con la complicità di programmi televisivi con festanti obbligati e obbligatori, è altrettanto vero che quello è il momento in cui si vorrebbe essere altrove, ma sembra impossibile, non consentito. Ci sono i richiami dei parenti, degli amici, il censimento degli anni che ha i suoi riti. Così ho elaborato una strategia di grande efficacia, che metto in atto ormai da qualche anno.
Non mi nego, non mi nascondo, non faccio lo snob, non sto chiuso in casa staccando il telefono, ma accetto tre o quattro inviti in luoghi diversi dalla città in cui sono.
Per raggiungere l’obiettivo convenuto possono essere necessarie un’ora, due ore, tre ore.
Così io decido la meta e mi metto in cammino in un orario così estremo che non mi consente di arrivare entro mezzanotte. Se sono a Roma, e devo andare a Positano, parto tre quarti d’ora prima, se sono a Ferrara e devo andare a Modena parto mezz’ora prima e se sono a Milano e devo andare a Bologna, parto un’ora prima. Così mi trovo a mezzanotte sull’autostrada, sotto un ponte, con l’autista che è rassegnato a essere senza casa e senza destino, e con l’amica (l’unica, indisponibile a tutto che rifiuta feste e mascherate) che condivide il mio malumore e la mia esaltazione per la condizione di privilegio di totale isolamento nel momento cruciale ma senza sottrarsi agli incontri con gli amici che, intanto, stanno brindando nella falsa euforia e nel divertimento prestabilito. Tutti a salutare, a farsi auguri con il sorriso e il bicchiere, a telefonare nell’arco di un quarto d’ora ad amici vicini e lontani.
E noi, nel vuoto assoluto, in un silenzio irreale, con la neve, talvolta, come accadeva più facilmente da bambini, sospesi nel tempo per un quarto d’ora senza nessuno.
Tutte le macchine ferme, l’autostrada deserta, la meta ancora lontana, nessun turbamento, nessun obbligo. Quando, dopo la sosta, nella contemplazione del vuoto, si riprende il viaggio, tutto è compiuto. Un anno è passato. Un altro, uguale, comincia. Poco prima dell’una si arriva a giochi fatti. I brindisi consumati, i baci attribuiti, la festa illanguidita e malinconica, i riti esauriti. Gli amici ci sono ancora, faticano a ricordare che ti hanno già salutato e, in ogni caso si rassegnano a vederti fuori tempo massimo, nello spazio dell’anno nuovo che è ormai cominciato.
Ho elaborato questa strategia dopo anni di feste tutte uguali e tutte inevitabili. Ricordo perfettamente quei momenti di distanza da tutto, di sospensione, guadagnati con l'inganno, anche con vigliaccheria, non accettando e non rinunciando, attraverso un trucco che, forse, la prima volta, mi riuscì per caso, per un ritardo non voluto.
Ma tale fu l’estasi di quel momento di distanza da tutto e da tutti che fatico a immaginare un altro Capodanno che non sia solo per me, incondiviso, senza scappare, senza rabbia o disgusto ma semplicemente con una assenza calcolata, con un difetto di puntualità, proprio nel momento in cui nessuno se lo vuole permettere.
Se non avete il coraggio di questa dilazione auguratevi che un piccolo incidente, una gomma bucata, vi costringa a mancare, e proverete la stessa, incontenibile gioia.
Vittorio Sgarbi www.ilgiornale.it

Il 2 gennaio Mortadella dirà poi:
"Il nostro Pil è più alto".

Questo è stato il Viagra di capodanno?
Vedete cosa succede a festeggiare il capodanno? Effetti collaterali del Viagra, si sparano stronzate (ma per Mortadella è capodanno tutto l'anno...)

PRODI, LO SVENDITORE AMBULANTE

Parola d'ordine: privatizzare.

Romano Prodi lo svenditore ambulante. Non passerà alla storia per il governo più coeso, per la popolarità più elevata, per le riforme più azzeccate. No: il Professore sarà ricordato per aver privatizzato, e spesso regalato, il meglio delle aziende statali. Ha cominciato da presidente dell’Iri, primo mandato dal 1982 al 1989; ha continuato con il secondo incarico nel 1993-94; ha proseguito nei primi due anni a Palazzo Chigi. Ora con Alitalia si appresta a completare l’opera. Dall’Alfa Romeo all’Italgel, dalla Sme alle banche di interesse nazionale, dalla siderurgia all’industria petrolifera, dall’Ina fino alla complessa partita telefonica (Italtel-Stet-Telecom) e ora alla compagnia di bandiera, non c’è settore strategico dell’economia nazionale risparmiato dalle vendite prodiane. I suoi nove anni complessivi alla guida delle partecipazioni statali sono legati a un’unica parola d'ordine: privatizzare. Fare cassa, sfoltire il carrozzone dell’industria di Stato. Lui ha definito la sua permanenza all’Iri «un Vietnam personale» e ama ricordare che mise piede in via Veneto un 3 novembre, «quel breve lasso di tempo che separa il giorno dei morti dal giorno della vittoria». Che per le casse dello Stato non è mai arrivata.
Nell’incertezza delle regole, pressato da politici e industriali amici, Prodi ha privatizzato a vista. A volte ha deciso lui, altre volte ha subìto l’iniziativa altrui; ha applicato metodi diversi, dalle trattative private alle aste pubbliche ai mandati esplorativi affidati agli advisor; ha perseguito obiettivi variabili a seconda delle circostanze. Ma tra le «diverse ragioni empiriche» che lo spingevano a privatizzare non era mai previsto il massimo vantaggio economico per le casse dell’istituto che presiedeva.
Nel 1985 l’attuale premier era pronto a cedere per una cifra irrisoria la Sme a Carlo De Benedetti, editore di Repubblica e sponsor di De Mita: fu fermato da Bettino Craxi con il seguito giudiziario a carico di Silvio Berlusconi, Cesare Previti e magistrati vari che ancora si trascina. Nel ’93, quando la vendita gli riuscì, fece di tutto per assegnare la Sme a un finanziere venuto dal nulla ma protetto dalla Dc campana, Carlo Saverio Lamiranda, che si rivelò un prestanome usato per instradare la Cirio-Bertolli-De Rica verso i veri destinatari, Sergio Cragnotti e la Unilever, della quale Prodi era stato consulente fino a pochi mesi prima.
L’Alfa Romeo fu regalata alla Fiat, sacrificando l’accordo già firmato con la Ford (che offriva tre volte più della famiglia Agnelli) sull’altare della campagna nazionalistica per la quale «il Biscione deve restare italiano». E fu Prodi, come presidente Iri, a preparare il piano di riassetto delle telecomunicazioni che attraverso una serie di fusioni (Sip, Iritel, Italcable, Telespazio e Sirm) portò alla vendita di Telecom decisa dallo stesso Prodi, stavolta a Palazzo Chigi. Il bilancio del «privatizzatore per eccellenza» (così Prodi definì se stesso alla fine del 1996, quando fu raggiunto dall’inchiesta sulla cessione Sme) è in rosso. Non ha portato a termine il risanamento della siderurgia; nella cessione di Credito italiano e Banca commerciale ha perso il premio di maggioranza; il riassetto contabile più volte sbandierato era soltanto apparente, tanto che Enrico Cuccia lo freddò: «Nel 1988 Prodi ha solo imputato a riserve le perdite sulla siderurgia, perdendo come negli anni precedenti».
Bruno Visentini lo fece a pezzi: «Il professor Prodi dimentica le norme di legge e statutarie», avendo proceduto «in modo alquanto giocherellone». Di sicuro non si sono lamentati i suoi amici. I vertici di Nomisma e del Mulino sono stati traghettati prima all’Iri poi al governo; la multinazionale Unilever, di cui il Professore era stato advisor director, ebbe (tramite Fisvi) l’olio Bertolli; la banca d’affari americana Goldman Sachs (altra consulenza del Professore) sostituì la Merrill Lynch scelta da Nobili per collocare le azioni Credit.
Stefano Filippi www.ilgiornale.it

L'Inter e Prodi mangiano il panettone. Avariato.


immagine emblematica da "Il Giorno" di oggi. Un presidente sinistro al telefono (quello lì è sempre al telefono Tim...chissà come mai...), l'altro destro che vince quello che conta... Come mai l'Inter non vince le Coppe all'estero? Non prende il cellulare Tim?

Riassunto partita.
Ho visto il derby... Senza le classiche coreografie spettacolari dei tifosi, grazie alla coppia più "bella" del mondo Melandri-Amato, che verranno presto sostituiti dagli omonimi Melandri il motociclista e Amato quello della pastasciutta. Impressionante il numero di sceneggiate degl'interisti, che chiedono falli, rigori, di tutto, in particolare Maicon e Jimenez che sembra saltare come sulle mine, interisti puntualmente smentiti dai replay che gli procurano solo figuracce. Utilizzano più volte questa tecnica furbetta: compiono un fallo, ma il Milan riparte in contropiede e gl'interisti si rotolano per terra, costringendo quindi gli sportivi milanisti a buttare fuori il pallone per soccorrere i finti infortunati... Kakà lanciato verso la porta subisce fallo di Materazzi che si rotola per terra... Secondo gol dell'Inter grazie al portiere del Milan che deve avere qualche problema di vista...L'azione era viziata da fallo su Pirlo... Altri errori dell'arbitro: un rigore (sullo 0-1 per il Milan..) e un corner negati al Milan, oltre al fatto che sulla punizione del gol del Milan doveva espellere Cordoba, perchè se fischia fallo e lo ammonisce non può non vedere che era ultimo uomo... Il regolamento del giuoco del calcio dice che ultimo uomo=cartellino rosso. E questa era pure chiara azione da gol. Poi il rom Chivu crede di essere Pirlo nel calciare punizioni, ma ne viene fuori una ciofeca che para facile addirittura Dida. Mi chiedo dove sia il grande campione Ibrahimovic, completamente annullato dalla difesa del Milan, in particolare Nesta. Il grande "Ibra" cerca sempre giocate "di fino", ma non sa neanche i fondamentali, e sbaglia anche passaggi elementari. Da segnalare lo sportivissimo pubblico interista, ululati razzisti verso Emerson e Gattuso, e sportivamente canta "Nelson Dida"... Ovvero: come essere perdenti anche in una partita vinta. Sottolineato dal fatto che ho sentito interisti suonare i clacson in giro. Poveretti.

E la notizia che invece passa sui mass-media qual'è? Che gli interisti sono sportivi perchè hanno organizzato la scenetta iniziale stupidissima, applaudendo (prendendo in giro) i giocatori del Milan. Piccolo particolare: il Milan, e non l'Inter, è stato multato per questa perdita di tempo.

BRAVI COGLIONI !

Un affare...Romano...


www.ilgiornale.it

Alcuni titoli de Il Giornale di questo periodo:
"PRECIPITA L'OCCUPAZIONE: 6.000 POSTI IN MENO DA APRILE"
LA RUSSA: "L'ALITALIA AI FRANCESI? E' UN ATTENTATO ALLA NOSTRA ECONOMIA"
"LA LOMBARDIA PERDERA' 15 MILARDI L'ANNO"
FORMIGONI: "COSI' SI CONSEGNA ALITALIA NELLE MANI DELL'AGUZZINO"
IL NORD SULLE BARRICATE PER DIFENDERE MALPENSA
MARONI: "PER MALPENSA PRONTI A BLOCCARE LE AUTOSTRADE"
MAIOLO: "ANCHE LA MODA PAGHERA' LA SVENDITA DI ALITALIA"
BONI (LEGA): "UNO SCIOPERO GENERALE PER DIFENDERE MALPENSA"
LA PADANIA: "IL NORD NON SARA' MAI UNA COLONIA FRANCESE"
Grandissimi!!!

Io personalmente già prendevo poco l'aereo. Adesso che Alitalia diventerà francese, non ci viaggerò neanche per sbaglio... L'italia, un paesello senza neanche la compagnia aerea di bandiera... Da vergognarsi. Iniziamo il boicottaggio...

CI SIAMO FATTI FREGARE DAI FRANCESI:
(solo per nominare i più celebri)

- Alitalia
- Gucci, Bottega Veneta, Sergio Rossi (Pinault)
- Fendi, Emilio Pucci, Acqua di Parma (Lvmh Louis Vuitton)
- Galbani, Locatelli, Invernizzi, Cademartori (Lactalis)
- banche Bnl, Cariparma, Friuladria (Bnp Paribas - Crédit Agricole)
- Edison (Edf)
- BTicino
- Rusconi editore (Hachette)
- Club Med
- Monica Bellucci
- Carla Bruni
- Alessandra Martinez
- Palazzo Grassi a Venezia, venduto dagli Agnelli
- supermercati GS (Carrefour - DiperDi - GrossIper)
e Sma (Auchan)



C'è Montezemolo che sta facendo grandi affari coi francesi, vuole procurare treni francesi all'Italia...come se la francia fosse l'America... come se velocità=efficienza... E tutti i deragliamenti in francia? E i ritardi accumulati in stazioni e aeroporti? E l'aeroporto di Parigi che sta scoppiando? Nel giorno della notizia della Alitalia francese, come segno premonitore, in francia sono stati cancellati 50 voli per sciopero... Si è visto come andata a finire, collaborando coi francesi, il Concorde precipitato, più di 100 morti e storiella finita. I "grandi" trasporti francesi...

Basta pena di morte... e la Cina?

La rimozione della parola «Cina» ha dell’incredibile. L’altro ieri l’Unità enumerava i condannati a morte nazione per nazione: sui 5.628 totali, ben 5.000 venivano attribuiti solo alla Cina, anche se altre fonti parlano di 10mila. Eppure l’Unità, all’interno, aveva solo articoli sugli Stati Uniti: uno sul New Jersey, uno sui film americani, uno su Bush e un altro sui condannati che attendono nelle celle statunitensi. Anche a Ballarò, stessa cosa: solo America. E anche al Tg3. A Primo piano, poi, peggio ancora: l’inviata Giovanna Botteri parlava solo di Arabia, di Iran e soprattutto di Usa, mentre il conduttore Maurizio Mannoni spiegava che «la pena di morte riguarda innanzitutto gli Stati Uniti». Pechino, l’altro ieri, compariva finalmente a pagina 14 del Corriere: «La Cina entri nel G8» intimava D’Alema; sottotitolo: «Pechino contro Bertinotti per l’incontro col Dalai Lama». Infine: l’Unità, ieri, elencava i vari metodi adottati negli Usa per giustiziare, ma neppure citava le camere mobili di esecuzione adottate in Cina: furgoni Iveco che raggiungono direttamente il luogo delle condanne affinché il malcapitato venga legato a un lettino e poi siringato letalmente, il tutto controllato da un monitor posto accanto al posto di guida. Prima di ripartire per la tournée.

Gli spagnoli si piegano ai capricci degli arabi

Il Barcellona cambia il proprio simbolo per non infastidire gli arabi.
Il simbolo della squadra spagnola contiene infatti una croce rossa in campo bianco, proprio come quella dell'Inghilterra, di Milano, del Milan e della seconda maglia dell'Inter.
E' la croce di San Giorgio, il catalano Sant Jordì, protettore degli innamorati.
Ma guarda te se uno deve cambiare i propri simboli, il proprio passato.
Essendo gli arabi indietro di secoli, credono ancora di essere ai tempi delle crociate e gli danno fastidio queste cose. Esauriti, ripigliatevi! Sveglia!!!
I turchi hanno addirittura presentato un esposto contro l'Inter, per un'inchiesta dell'Uefa.
Tiè arabi paranoici, beccatevi il simbolo dell'Inghilterra, del Milan e di Milano, caput mundi.


La vera prima squadra di Milano, fondata dagli inglesi.

MILAN WORLD CHAMPION, MILANO CAPUT MUNDI

commento di Pellegatti


Il Milan è Campione del Mondo, la più grande squadra della storia del calcio. Nessuno ha vinto così tanto, grazie a Silvio.
Ho fatto molto bene a prendere Mediset Premium...ho portato bene :). Il primo tempo l'ho visto col commento dell'interista sfigato Bruno Longhi, e il Milan pareggiava 1-1. Secondo tempo col milanista sfegatato Carlo Pellegatti, e il Boca ha sucato ghghghgh..
Più forti dell'arbitro, un personaggio da comiche (ispanico come il Boca Juniors...), di nome MORENO come qualcuno di conoscenza... che ha negato due evidenti rigori al Milan, oltre a numerosi errori.
Strano che non abbiano dato il premio di migliore in campo a Pippo Inzaghi, un mito vivente (dovrei dedicare uno dei miei blog tutto a lui), autore di 2 gol in questa partita, terminata 4-2 come ieri il mio City :). Kakà ha già vinto tutto, in questi giorni avrà anche il Fifa World Player.
I belong to Silvio !!!!!!!

Maldini si ritirerà a giugno: Maldini Ministro dello Sport !!!

Come gli brucia al "fighetta" dell'allenatore dell'Inter che il Milan ha vinto la Copppppa... la chiama "torneo dell'amicizia"...poveretto...roso dall'invidia...contesta addirittura la formula... Gli altri anni, non diceva niente. Adesso che c'era il Milan, non gli va bene. Ma poi, cosa gliene frega a lui, visto che non la giocherà? Ecco dove si è perdenti, a causa dell'invidia! Bisognerebbe informarlo che il Boca Juniors non fa i tornei dell'amicizia estivi tipo il "trofeo Birra Moretti", la "Tim-Telecomunista Cup", ecc. Silvio ha detto che calciopoli è stata tutta una montatura...l'ho sempre pensato. A tutti i rosiconi che pensano che il Milan non dovesse neanche partecipare alla Champions che ha vinto: il Milan ne aveva tutto il diritto, essendo stata l'ultima squadra ad aver vinto lo scudetto SUL CAMPO............ Quello successivo: revocato. Quello dell'Inter: a tavolino. Rimarrà negli annali dell'ipse dixit la famosa frase dell'interista espertone Gianluca Rossi:

"Vediamo chi vincerà nei prossimi 5 anni, ci sarà da ridere".

Forse lo pensa dal 1989. ...io, da EX-interista, ne so qualcosa...Ah ma era colpa degli arbitri eh... Non ci fosse stato Moggi, avrebbero conquistato la Coppa dell'Universo... (naturalmente perdendo con squadre di melma tipo Malmo, Helsingborgs, Lugano, Valencia, ecc. ecc., perchè lì mica c'era Moggi...stai a vedere che è stato un bene per l'Inter che abbia fatto per tanti anni la Coppa Uefa...)

Mike Bongiorno Presidente della Repubblica

Mike ha preso la laurea al nostro Iulm. E dopo le boiate natalizie su Silvio indagato a Napoli (con Topolino, Paperino e Titti), scritte dal giornalone culturale "La Repubblica", letto da professoroni e intelligentoni, come anche il Corriere della Sega (quello che continua a fare errori di italiano), giornaloni che portano avanti la cultura italiana (siamo in una botte di ferro...), adesso contestano la laurea a Mike, perchè "chiesta dalla destra"... Con sarcastica indignazione si chiedono come mai la destra lo voglia senatore a vita.
Il Premio Nobel a Dario Fo mi sembra molto più una boiata. In Italia una laurea la prende chiunque, persino l'interista Valentino Rossi e il pippatone Vasco Rossi, però Mike no eh, non gli va bene. Da quelle parti in politica si sono seduti ex-terroristi, attrici porno, ecc., Mike però no eh, non gli va bene. Loro come "pensatore" hanno Celentano...poveretti.
Il fatto è che per i sinistri la cultura non può essere di destra, dimenticandosi tutta una serie di personaggi, tipo Montanelli (accettato solo quando si è scontrato con Silvio) o la Fallaci (trattata come una nazista per le sue posizioni, pur arrivando dalla sinistra).
La laurea a Mike non fa una piega, essendo tra l'altro lo Iulm un'università di comunicazione. Dovrebbero farlo rettore ad honorem.
Mike Presidente della Repubblica, "ignorante" ma onesto, ovviamente berlusconiano.


Calendario Max 2008 DEM

Natale è "una scemenza"

Caro Direttore,
sono un Vostro lettore «da sempre» ed invio la presente per segnalarvi quello che a mio avviso, è un fatto molto grave avvenuto in questi giorni nella scuola elementare Villani di Firenze, ove mio figlio Alessandro di anni 9 frequenta la classe IV C.
La maestra di disegno ha nei giorni scorsi invitato gli alunni a fare un disegno che rappresentasse il Natale e mio figlio si stava quindi accingendo a rappresentare la «Natività di Cristo» quando è intervenuta detta maestra «vietando» al bambino di disegnare «Gesù bambino».
Mio figlio è rimasto molto amareggiato da questa vicenda, anche perché non è riuscito a comprendere la ragione di tale assurdo divieto ed ha riferito il proprio turbamento a noi genitori. Pensando l'incidente si fosse verificato per un equivoco, mia moglie si è quindi recata personalmente a parlare con la maestra di disegno ma questa, appresa la ragione del colloquio, si è «inalberata» affermando che sarebbe «una scemenza» (testuali parole) voler rappresentare la nascita di Gesù Cristo ed associarla al Natale (ma a cos'altro andrebbe associato il Natale? Al solstizio di inverno?), poiché in tal modo si rischierebbe di offendere il sentimento religioso di chi non è cristiano.
In ogni caso, a detta della maestra di disegno medesima, le insegnanti sarebbero obbligate ad impedire qualsivoglia rappresentazione religiosa, anche nei disegni e addirittura gli insegnanti di «Religione» non potrebbero parlare di Gesù Cristo agli alunni. Richiesta di indicare quale mai fosse la norma cui faceva riferimento, la maestra medesima ha girato le spalle e se ne è andata senza neppure salutare.
Il giorno dopo, anche l'insegnante di Italiano è intervenuta in classe sull'argomento, dicendo agli alunni che «le maestre sono stufe delle “scemenze” delle loro mamme».
Non ho parole per commentare l'accaduto. Non condivido che nelle nostre scuole il Natale non sia più rappresentato come quando ero bambino io (quarant'anni fa) con recite e canti dedicati alla nascita di Gesù, ma ritengo che costituisca un vero atto di violenza morale impedire ad un bambino di 9 anni di rappresentare in un disegno la Natività, specie in un disegno che la maestra stessa ha detto doveva essere dedicato al Natale e portato a casa dalle rispettive famiglie.
Walter Vecchi www.ilgiornale.it

VA TUTTO BENE

Bel regalo di Natale...mo' aumentano pure i prezzi al supermercato... e chi è che si fida a mangiare quella roba? Siamo da Terzo mondo.
Stavolta cambio un po', ma sempre mantenendo Filippo Facci:

Esercitazione per l'esame di giornalismo.
Il candidato calcoli che hanno scioperato i medici, gli anestesisti e persino gli ergastolani (il 3 dicembre, sciopero della fame) mentre i tassisti hanno bloccato illegalmente "la Capitale" Roma ottenendone in premio un aumento. Lo sciopero dei trasporti ha fermato treni, voli, metropolitane, bus, tram e traghetti. Lo sciopero degli autotrasportatori ha bloccato strade e porti e ha portato a file da calamità naturale ai benzinai con gente che faceva provviste nei supermercati per carenza di carne e latte e frutta e verdura (mica risotto coi funghi), con migliaia di tonnellate di derrate marcite ovunque e con la benzina terminata quando tra due giorni saranno fermi anche gli aerei. La gente è strozzata dai mutui e da gennaio sono previsti aumenti di acqua, luce, gas, carburante (nonostante sia tra i più cari al mondo dopo la francia), biglietti treni, tassa rifiuti, beni alimentari e servizi assicurativi e bancari; l'italia (d'ora in poi la metto minuscola come faccio con la francia) ha i salari più bassi d'Europa, a parte il Portogallo, e gli operai muoiono nelle acciaierie; mezzo paese ha inoltre i contratti da rinnovare e si preannuncia uno sciopero generale per fine gennaio (ma la storiella che raccontavano i sinistri non era "quando non ci sarà più Berlusconi al governo, non ci saranno scioperi?" In un anno e mezzo ha scioperato CHIUNQUE...). Da venerdì, infine, soprattutto al Sud, è previsto un freddo polare (e durante il "regno di Berlusconi" mi arrivavano mail stupidissime che dicevano era colpa sua anche il buco nell'ozono?). Il candidato ha tre ore per valutare che cosa sarebbe successo se ci fosse stato Berlusconi a governo.
E Mortadella cosa dice? VA TUTTO BENE.
Sì, nel Congo.

Lui dice che "è tutto sotto controllo"...ah avete capito, c'è pure un controllo sotto, non si sarebbe mai detto... e se non fosse tutto controllo, cosa succederebbe peggio di così? Gente che si scanna? Sta succedendo anche quello, quindi che altro?

Gli fa eco il Presidente della Repubblica Comunista (esiste?), Napolitano, ottimista. Nel frattempo il New York Times dice che l'Italia è in declino e che siamo un popolo triste.
Quando c'era Berlusconi al governo, non ricordo qualcosa che andava particolarmente male, e tutta la sinistra era catastrofista, pessimista, disfattista, sembrava dovesse cadere al mondo. Adesso invece che non c'è NIENTE che va bene (peggio di noi solo il Portogallo...che progresso che portano i progressisti eh...), i sinistri sono diventati ottimisti. Beh mi sembra giusto, per gente che pratica il sadomaso tipo sado(Tom)maso Padoa Schiappa...

Dedichiamo una lunga poesia a Mortadella:

Ei fu.

Le Fiat sono da barboni

Come dice questo video del Marco Ranzani, ...per carità, vai via con quella Fiat Marea! ghghghghghgh (odio le Fiat... venerdì a Zelig il Ranzani ha detto che fanno la caccia al panda - sparano alle Fiat Panda ghghghghgh).
Con tutti i seri problemi che ci sono, Montezemolo va a lamentarsi di stupidate come "Silvio non usa le Fiat"...te credo, fanno cagare... sicuro che non ne comprerò mai una. Da sempre, le macchine migliori sono tedesche. I furboni della Fiat fanno le macchine in Polonia, quindi non pagano quasi niente, e le vendono a prezzi esorbitanti spacciando per "piccole" delle macchine come la nuova 500 che ha il prezzo di una media. W le macchine straniere, specialmente tedesche e inglesi, che tra l'altro durano molto di più.
Fiat=barboni!
Marco

Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, si è detto sconcertato dal fatto che Silvio Berlusconi si ostini a non usare auto italiane. Montezemolo ha infatti notato che il Cavaliere, nel suo ormai celebre editto del predellino in cui ha fondato il Ppl, era a bordo di una Mercedes e non su una Fiat. «Trovo umiliante che una persona così eminente e così attenta alla gente usi macchine straniere: è umiliante per la Fiat e per il nostro paese», ha detto Luca.

spiegazione: Dovendo scartare l'ipotesi che Montezemolo se ne sia uscito con questa frase perché cerchi uno spunto per polemizzare con un futuro avversario politico; scartando l'ipotesi che Luca sia invidioso di Silvio perché quest'ultimo è un imprenditore più capace di lui; scartando l'ipotesi che Luca pensi che Silvio non adori la nuova Punto. Dovendo, insomma, scartare questi e altri dieci motivi per spiegare l'uscita di Luca, rimane una e una sola spiegazione plausibile. Silvio non usa le Fiat perché le Fiat sono dei catorci rispetto alle Mercedes.
www.tempi.it

La sinistra l'arcobaleno, ovvero: ne combinano di tutti i colori


Un po' di tempo fa in tv c'era una pubblicità, mi sembra di un televisore, in cui un personaggio diceva: "un poquito más a la derecha", ovvero "un pochino più a destra"... Questo è ciò che succede alla sinistra: dopo il PD di Veltroni, praticamente un partito di destra, ecco il nuovo simbolo dei comunisti: "la sinistra l'arcobaleno"...ovvero: ne combinano di tutti i colori. Salta all'occhio una cosa: non c'è più la falce e il martello! Si sono svegliati dal torpore? Finalmente non siamo più l'ultimo paese con quei simboli?... No, stanno litigando anche sul simbolo, pare vengano mantenuti falce e martello. Eh devono rimanere conservatori... Conservare le boiate.

INTERNAZIONALE COMUNISTA

Gli specialisti in sbianchettature del passato, i sinistri, dopo essersi divisi se cancellare falce&martello (indubbiamente forse), si sono divisi anche su "Bella ciao": i comunisti la cantano, i Verdi no. Una cosa però li unisce: non si ricordano più la canzone l' "Internazionale Comunista". Bene, potrebbero fargliela cantare come inno ai giocatori dell'Inter e al loro presidentissimo onestone petroliere telecomunista ambientalista, così si uniscono tutti in pace ed armonia, marziani compresi, gli extraterrestri che vengono dal pianeta rosso...
C'era l'interista Mentana (ha detto di aver votato Mortadella) che fa: "L'Inter, per chi non lo sapesse, è una grande squadra italiana ah ah".
Ha fatto la battuta... sul "grande" ho molti dubbi, ma siamo proprio sicuri che sia una squadra italiana? In che cosa è italiana? Gioca raramente a malapena con 1 italiano... Già una squadra che si chiama Internazionale e che è nata da una costola del Milan per far giocare gli stranieri...

Quanti errori il Corrierone della Sera...come si fa a leggere un giornale così? "Poltrone d'orate" & company...sì poltrone de' pesce... Corrierone che si augurava la vittoria del Mortadellone...'na tragggedia...
A proposito di boiate...


"E' un simbolo molto, molto bello" (Walter Veltroni)
"Bello, senza dubbio. Piace a Romano e alla Bindi" (L'Unità)
Ah beh allora...

Sì, molto bello...per un supermercato. O una marca di medicinali, o uno di quei simboli dei partiti di destra in Svezia o in Portogallo, roba senz'anima.

"...Il partito comunista nel 1990 perse falce e martello e ci mise una Quercia; perse anche la parola Comunista e divenne Partito Democratico della Sinistra, pur lasciando un moncherino di falce&martello per non farselo scippare. Nel 1998 perse anche la parola Partito, e divenne Democratici di Sinistra, liberandosi finalmente di falce&martello e mettendoci una rosa socialista (rossa, meno male) con qualche stellina europea. Poi l'Ulivo, che di rosso aveva solo l'apostrofo. E il simbolo dell'Unione, per non sbagliare, aveva tutti i colori dell'iride (arcobaleno). Ora hanno perduto anche la parola Sinistra, e diverranno il Partito Democratico con il nuovo simbolo che "piace alla Bindi". E' la giustificazione di un percorso".
(Filippo Facci, Il Giornale)


TELECRONISTI ROMANISTI

Che i telecronisti della Rai siano dei leccaculo, si sapeva. Quando c'è la Roma, squadra di molti politici a Roma, D'Alema & company, i telecronisti si trasformano in accaniti tifosi entusiasti, pur quando la partita non ha nessuna importanza come ieri sera. Cerqueti e Civoli mi sembra siano interisti, ma quando c'è la Roma, cambiano squadra. Sono riusciti persino a farmi tifare Manchester United, impresa alquanto ardua per me del City... Quando ha segnato il Manchester, il telecronista fa: "Roma 1, Manchester 0" ...no, il contrario. E durante la partita il solito genio a bordo campo, Carlo Paris, entusiasta: "c'è l'allenatore della Roma che ha urlato Madonna Santissima!" ...wow, notiziona...ma sì dai, perchè non ripetere anche le bestemmie del pubblico? Tanto è solo Natale. Le domande che alla fine rivolgeva all'allenatore suscitavano lo sgranamento di occhi del pelato della Roma, come per dire: che cazzo sta dicendo questo qui?

BABBO NATALE MICROSOFT GAY CACCIATO PER PEDOFILIA

La posta di Babbo Natale, dopo un tentativo di rivoluzione digitale andato a vuoto, torna a essere quella ordinaria, scritta con carta e penna indirizzata al Polo Nord. Ne ha preso atto Microsoft cancellando un servizio che consentiva ai propri abbonati di contattare via chat il panciuto e barbuto dispensatore di strenne natalizie. L'accusa nei confronti di Babbo Natale è piccante: tendenze omosessuali e sospetti di pedofilia. Il Babbo Natale Microsoft è in realtà un "Windows Live Messenger Agent", un programma in grado di conversare in chat, rispondendo in maniera automatizzata a chi lo contatta. Santa, questo il nickname, chiede l'età agli interlocutori e fa loro snocciolare la lista dei doni preferiti, dispensando a tratti la sua caratteristica risata "Ho ho ho". Ma se opportunamente stuzzicato dai suoi interlocutori, usa linguaggio scurrile e offensivo, non disdegna di dire la sua su temi delicati, dal sesso orale ai vizietti delle sue renne. Arriva addirittura ad ammettere di essere gay, con qualche nuance pedofila.
da www.ilgiornale.it

Inzaghi&Kakà vs. Maradona 10-0

sotto la pioggia milanese-inglese, battendo il maledetto Manchester United...

Ci sono giocatori come i milanisti Kakà e Inzaghi, che sono esempi per i giovani di tutto il mondo, facce e persone pulite. Kakà ha appena vinto il Pallone d'Oro, avrà presto un figlio, ringrazia Dio dopo ogni gol guardando in alto rivolgendo le dita al cielo, sotto la maglietta ne indossa un'altra con scritto "I belong to Jesus", e ha pure detto di voler diffondere la Bibbia a fine carriera. Inzaghi è un altro esempio di umiltà, e ha appena battuto il record di gol, ha 35 anni ma sembra un ragazzino, è Pippo-gol, basta la parola, forza segna mitico Pippo.
Ci sono poi ex finti-giocatori, che sono l'esatto opposto, e pippano davvero.
Quante volte ho detto quanto sia spregevole quell'essere da tutti esaltato di nome Maradona. Drogato, falso, furbo, dopato, scorretto, violento (spara ai giornalisti), rissoso, velenoso, invidioso, e come se non bastasse, comunista e tatuato "Che Guevara international". Essendo argentino, di solito ce l'ha su con Pelè e Kakà, "colpevoli" di essere brasiliani e più forti di lui (come l'altro invidioso Totti come Maradona hanno detto che meritava di vincere Messi, guarda caso argentino). Mi sembra evidente la meschinità, la bassezza di questi personaggi. Maradona è più famoso per le sue tirate di cocaina (magari anche negli anni '80 prima delle partite? Chi lo sa?), i suoi figli non riconosciuti in giro, i suoi gol di mano (celebre quello contro l'Inghilterra grrrr...), "la mano de Dios" dice lui, attenzione eh, lui è innocente... crede di essere Gesù Cristo e di aver compiuto "miracoli come aver fatto vincere lo scudetto al Napoli"... I compagni del Napoli sentitamente ringraziano e negano di averlo aiutato a vincere, con quella grande squadra che era il Napoli negli anni '80. Miiii di scudetti ne avevano vinti 2 e la Coppa Uefa, c'erano Alemão e Careca do Brasil, Ferrara, Mauro...
Kakà a fine carriera farà il predicatore e diffonderà la Bibbia. Maradona invece ha diffuso la cocaina e le risse. Ho notato che Kakà e Inzaghi per le cose che vincono individualmente ringraziano i compagni di squadra di averli aiutati, mentre Maradona, che è il loro esatto contrario in tutto, è talmente presuntuoso che dice di aver fatto miracoli tutto grazie a lui.
Rosa del Napoli 1° scudetto: Garella, Bruscolotti ghghghghgh, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale I, De Napoli, Giordano, Maradona, Romano F.; Volpecina, Caffarelli, Sola ghghghgh, Muro, Marino, Bigliardi, Di Fusco; Allenatore: Ottavio Bianchi (Maradona ce l'ha su anche con lui).

Milano


Pippo, Silvio e i milanisti con le gnocche, mentre Maradona, Sircana, Mortadella e gli interisti con Luxuria e i travestiti ghghghghghgh


ESPERTONI RAZZISTI

Sul Odeon c'è quel programma con l'espertone interista Giancarlo qualcosa (quello che diceva boiate sul fascismo), che fa il saccente stile D'Alema, e stavolta c'era anche lo juventino Lamberto Sposini. I due, non essendo milanisti, hanno intavolato tutto un discorso razzista sul fatto che "bisognerebbe escludere le squadre di altri continenti perchè troppo deboli, sia per i club che per le nazionali"...dicendo che "non è un discorso razzista, e però...". Sono veramente degli ignoranti e invidiosi del Milan, visto tra l'altro che il "debolissimo calcio asiatico che non sa neanche le regole del calcio" (parole testuali dei due) ha mandato a casa l'Italia ai Mondiali prima di quelli vinti (2002) e ha avuto problemi con la Corea fin dagli anni '60. E lo stesso discorso vale per l'Oceania...nel Mondiale vinto a momenti andavamo a casa con l'Australia! Se non fosse stato per un rigore sull'interista Grosso, che non c'era! E l'America del Nord, abbiamo pareggiato con gli Usa!
Questi espertoni fanno discorsi senza senso. Se dall'Africa viene fuori la squadra più forte in quella zona, è giusto che partecipi alla Coppa Intercontinentale. Gli incompetenti non sono gli "altri" continenti, ma questi imbecilli che fanno gli espertoni in tv.
La signorina ha letto la mia mail, e il pirletta Giancarlo ha abbassato la testa bofonchiando qualcosa. Muto. Poi il "signorino" esigeva che l'Inter comprasse Diarra. Non può per regolamento, è extracomunitario, e l'Inter ne ha già fin troppi. Ecco chi non sa le regole, gli espertoni... Poi ho cambiato canale perchè quel programma non lo reggo. Per fortuna lì in mezzo c'è uno che ragiona, l'ex calciatore Scanziani, che adesso è in politica in Brianza per la destra. Uno che ragiona, guarda caso.

La Renault ha spiato ma non è punita

Trattamento diverso per i francesi della Renault rispetto agli inglesi della McLaren, tanto criticati e accusati di "avere il potere"... E il sinistro Briatore della Renault ringrazia gli sponsor... (Ing Direct, Wind, ecc.) Che stile gli inglesi...si sono scusati per l'errore di UNA persona... come mai invece i francesi e il sinistro Briatore non solo non si scusano, ma gli è andata di lusso e se la sono svignata? Sulle loro teste pende la mia inesorabile maledizione-gufaggine... Gli andrà molto bene l'anno prossimo, auguri vivissimi...

da Montecarlo

La Renault è colpevole, ma non sarà punita. L’ennesimo pastrocchio del consiglio mondiale della federazione automobilistica internazionale si è concluso con una sentenza molto natalizia (nel senso della sorpresa ed anche del regalo) ed oggi affiderà alla pubblicizzazione delle motivazioni la spiegazione del tutto. Difficile capire, soprattutto alla luce della nota emessa dalla Fia a contorno della sentenza. La federazione, infatti, precisa che la Renault ha violato l’articolo 151c, relativo a «qualsiasi condotta fraudolenta» e ad «ogni tipo di atto dannoso agli interessi delle competizioni o del movimento degli sport motoristici». Ma qui si è fermata, ricordando che le sanzioni previste dal codice vanno dalla semplice reprimenda alla squalifica.
La Renault era stata deferita al consiglio mondiale con l’accusa di essere entrata illegittimamente in possesso di alcuni documenti riguardanti la monoposto della scuderia britannica McLaren. In base ad un memorandum, filtrato lo scorso mese su numerose testate britanniche, nel settembre del 2006 furono copiati sul sistema informatico della Renault e su 11 computer della stessa scuderia francese 33 file contenenti informazioni tecniche riservate della scuderia McLaren Mercedes.
I documenti erano contenuti su 11 floppy disk dal marzo precedente e contenevano oltre 780 disegni relativi all’intero progetto tecnico delle monoposto McLaren per i campionati di Formula 1 del 2006 e del 2007. Le informazioni sarebbero state discusse da 18 membri del personale Renault, compresi alti funzionari del comparto tecnico, e riguardavano il sistema di alimentazione, il cambio, il sistema di raffreddamento dell’olio, il controllo idraulico dei freni e le sospensioni. I dipendenti della Renault sono stati chiamati a rispondere davanti al consiglio Fia. E, alla vigilia del giudizio, era prevedibile per la Renault una sanzione analoga a quella inflitta alla McLaren, ovvero ammenda di 100 milioni di euro e l’azzeramento della classifica nel mondiale costruttori 2007.
In realtà questa decisione, invece, somiglia alla prima sentenza contro la McLaren. Decisione che fece scandalo e che, in secondo appello, venne in parte ribaltata. Anche allora la scuderia non fu penalizzata. Poi fu ristabilito un equilibrio di giudizio che ha permesso alla Ferrari il successo nel campionato costruttori, poi avvalorato anche dalla vittoria del mondiale piloti con Raikkonen.
A questo punto se la gode (la sentenza) solo Flavio Briatore, che avrà tirato un sospiro di sollievo e magari potrà mandare a conclusione l’accordo per l’ingaggio di Fernando Alonso. «Siamo felici di poterci concentrare appieno sulla preparazione del 2008», ha detto il direttore sportivo del team Renault. Che poi ha concluso con un embrassons nous. «Vorrei anche rendere omaggio al team, che ha gestito la vicenda con integrità e dignità».
Ora l’occhio sarà non solo alle motivazioni della Fia, ma pure ai movimenti di Alonso. L’assenza di penalità per la stagione 2008 avvicina certamente il pilota al team e al manager con i quali ha vinto due mondiali.

da www.ilgiornale.it

risus abundat in ore stultorum...

Ho notato altre due cose in Striscia: quando c'è Dario Ballantini che fa le sue imitazioni e incontra Bertinotti, il Faustone non ride mai, pur non prendendo in giro lui, ma Valentino, i Savoia, Montezemolo, ecc. (senso dell'umorismo=zero). Mentre invece quando Ballantini incontra il verde Pecoraio Scanio, questo qui ride sempre. D'altronde, lui è famoso perchè ride anche ai funerali...
Come Mortadella che ride sempre. Risus abundat in ore stultorum...
Poi quando c'è la rubrica "che satira tira", per vedere se il governo è preso in giro dalla satira in una serie di programmi, ad esempio oggi quello più a sinistra preso in giro era MASTELLA...e tutti gli altri, 4 o 5, erano di destra, per non parlare di Benigni che tira bordate (boiate) solo a quelli di destra, mentre per Mortadella & company al massimo fa battutine innocue (furbacchione Benigni, si è costruito tutta la carriera in questo modo...). Sì sì, la satira tira...da una parte sola.
E' come quando prendono in giro il Papa, la Chiesa... Quello si può fare, gli arabi invece no.

Su Telelombardia ci sono stati momenti di grande televisione, stavolta davvero, battute su battute uno contro l'altro.

In questo momento il Milan è in viaggio per il Giappone a 12mila metri di altezza, pensando ai fiori di loto e ad altro... (il comandante, voce all'altoparlante) Tra qualche istante passeranno a servirvi un drink le hostess in bikini.
ghghghghgh
(Joe "Ballantines" Denti, l'ubriacone milanista, vestito nei panni di quella che voleva essere un geisha giapponese, invece diventato una contadina delle risaie giapponesi)

Il Milan gioca per la Coppa Intercontinentale, l'Inter per l'Intercondominiale.

ghghghghgh

Ho visto sulla copertina della rivista MOOOLto sinistra "Vanity Fair" (piena di oggetti di lusso e stravizi), la figlia di Veltroni...
AAAAAAAAAAAAAAHHHHHH 'A NASCONDITE !!! MA QUANTO SI' BRUTTA???!!
Certe persone NON sono fatte per le copertine... C'ha proprio la faccia da futura politica stronza, ha il posto assicurato in Parlamento.
Quando penso che quando avrò tipo 50 anni, tra non moltissimo quindi, Veltroni da vecchietto sarà ancora politico e poi senatore a vita, dichiarando sempre "non bisogna fare la politica a vita, mi ritiro" e poi "sono l'uomo nuovo", sto male, e mi fa pensare che non sarò in Italia.

illusioni di benzina...

Ho ricevuto questa mail qui più sotto, e ho risposto così:

" Sì, un'ottima riuscita l'abolizione del costo di ricarica, infatti adesso hanno aumentato le tariffe e pure licenziato lavoratori. Complimenti per l'ideona, ottima riuscita!!!
Ma provare a peggiorare non costa nulla, vero?
Se vedi Beppe Grillo, digli da parte mia questo:
VAFFANCULO.
Le storielle dell' "UNITI possiamo cambiare al mondo in modo intelligente e solidale" andatele a raccontare ai bambini.
Spero vi aumentino la benzina ancora di più, così imparate a votare Mortadella, coglioni. Votateli ancora, sono cazzi vostri.
La benzina che non va comprata è quello dello "Stato", l'AGIP, dell'Eni.
Ah arriva dalla francia eh, proprio il paese primo al mondo per il costo della benzina (1,49), noi li raggiungiamo (1,46). Già che ci sei, manda i francesi a fanculo da parte mia.
"Potremmo sensibilizzare circa trecento milioni di persone in otto giorni"...ma leggi quello che scrivi? Ancora con queste illusioni infantili? Io invece spezzerò la vostra preziosissima catena, sputtanandovi sulle mail e sui blog.
Conti quindi di arrivare a 299 milioni e 999 mila 999 persone?
Mi fate parecchio pena, poveretti...
Coraggio, dai che ce la fate, datevi da fare!!!
Per la cronaca: la Shell è una multinazionale inglese & olandese. Riuscire a far dimezzare il prezzo della benzina perchè un gruppetto di coglioni non fanno più benzina alla Shell e alla Esso per un mese, è come sperare di mettersi con Claudia Schiffer per il fatto di non andare per un mese con Naomi Campbell e Eva Herzigova. Riuscirai sicuramente a non andare con quelle due per un mese, ma non sperare di poter così andare con Claudia Schiffer, non te la dà, tranquilli. Neanche a metà prezzo, nè a prezzo raddoppiato.


"principessa77" ha scritto:
Parte un'altra iniziativa...(quella precedente era abolire il costo di ricarica delle schede telefonicheprepagate......con ottima riuscita!!!!)
Provare non costa nulla!!!!!!!!!!!!
Giratela ognuno ai vostri contatti, grazie mille!!!!
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COME AVERE LA BENZINA A META'PREZZO?

Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare
il messaggio agli amici.
Benzina a metà prezzo?
Diamoci da fare...
Siamo venuti a sapere di un'azione comune per
esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere.

Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a
1.50 Euro al litro.

UNITI possiamo far abbassare il prezzo muovendoci
insieme, in modo intelligente e solidale.

Ecco come....

La parola d'ordine è "colpire il portafoglio delle
compagnie senza lederci da soli".

Posta l'idea che non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per
noi,si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo
bisogno!), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti.

Petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia da 0,95 e 1 Euro al litro sia un buon prezzo,
ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà.

I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle
aziende: bisogna usare il potere che abbiamo.

La proposta è che da qui alla fine dell'anno non si compri più benzina dalle 2 più grosse compagnie, SHELL ed ESSO, che
peraltro ormai formano un'unica compagnia.

Se non venderanno più benzina (o ne venderanno molta
meno), saranno obbligate a calare i prezzi.

Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre
dovranno per forza adeguarsi.

Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo.

Questo messaggio proviene dalla Francia, è stato inviato ad una
trentina di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo
trasmette a, diciamo, una decina di amici, siamo a trecento.

Se questi fanno altrettanto, siamo a tremila, e così
via..................

Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato
alla "settima generazione", avremo raggiunto e informato 30 milioni di consumatori!

Inviate dunque questo messaggio a dieci persone chiedendo loro di fare altrettanto.

Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire, potremmo sensibilizzare
circa trecento milioni di persone in otto giorni! E' certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare?

Chi se ne frega per un po' di bollini e regali e baggianate che ci
vincolano a queste compagnie.

Coraggio, diamoci da fare!!!


Dai che ce la fate!! Poveretti...

Giudice convoca Topolino e Paperino

Qualche giorno dopo questa notizia, Berlusconi sarà indagato. Come potremmo non credere che sia tutto vero? Ridicoli.

Napoli - Una banale svista o distrazione del cancelliere del tribunale di Napoli ha creato un caso paradossale. Topolino, Paperino (e la sua compagna more uxorio Paperina) e Titti sono stati convocati in qualità di testimoni nella causa per contraffazione nei confronti di un cinese. Ovviamente il vero destinatario della notifica era il legale rappresentante della Disney, ma stando così le cose al processo i testimoni non si sono potuti presentare.

Difficile dire se l'intera procedura giudiziaria è ora andata in fumo. Resta una magra figura per tutto il sistema processuale italiano. Il caso è partito dalla denuncia per un cittadino cinese di aver contraffatto marchi della Disney. Sequestrati gadget che raffiguravano appunto Topolino, Paperino e gli altri personaggi nati dalla fantasia (e matita) di Walt Disney. In questi casi, si convoca il legale rappresentante della ditta che ha subito il danno. La lettura frettolosa della notifica, o qualche altra distrazione, ha però fatto scrivere all'impiegato di turno la convocazione per gli allegri animaletti.

E la burocrazia, si sa, è lenta e implacabile: inutile i tentativi di fermare quella notifica che da Napoli è giunta fino a Milano per raggiungere gli esterrefatti legali della Disney Italia i quali altro non hanno potuto fare che rispedire al mittente la richiesta. Chissà se per capire come siano andate veramente le cose i protagonisti della vicenda non decidano di affidare le indagini al commissario Basettoni.

mwahahahahaha (tra l'altro anche la data era sbagliata, 29 dicembre...nel futuro...)

www.tgcom.mediaset.it

furbetti del quartierino...

Avete presente gli "annunci automatici" di Google su internet.
C'è chi fa il furbetto...indovinate un po' chi: la sinistra.
Ad esempio, mettono degli annunci Google intitolando "sei di sinistra?", che portano a dei siti politici di Roma come questo:
http://62.149.199.232/
e se uno vuole togliere dal proprio sito gli annunci di questi qui, non può, perchè il Filtro degli annunci della concorrenza te lo mette in elenco, ma non essendo un vero e proprio Url, ti compare ancora sul tuo sito.
L'ennesima furbata e aggiramento delle regole... Per la sinistra: un grande classico...


DIGITALE TERRESTRE

In settimana vado a fare il digitale terrestre Mediaset Premium...tutte quelle pubblicità piene di gnocche mi hanno convinto... :))) come questa
C'è una delle signorine in tv che no se po' guardà...
Così vedrò anche la finale di Coppa del Mondo del Milan...
Ma c'è ancora il "Contributo Ministeriale" di 70 euro? ... Figuriamoci, con 'sto governo... Ho letto che c'è solo per la Sardegna... Non gli basta rubare con le tasse di Soru-Tiscali...
A proposito di sardi: hanno sgominato la più grande banda di hacker in Italia: erano dei ragazzini minorenni sardi...gente che cresce bene...
Ho letto che il "contributo statale" per il digitale terrestre in teoria ci sarebbe per tutti, del 20% (tranne in Sardegna, 70 euro, sono privilegiati). Quindi ad esempio il decoder Philips che voglio comprare, di 100 euro, verrebbe a costare 80 euro, ma bisogna portare il canone Rai pagato, documento e codice fiscale e autocertificazione di quello che paga, ecc., insomma la solita burocrazia italiana. Oggi lo vado a comprare lo stesso, senza il "grande aiuto" finto-mortadelliano. Questa cosa del contributo statale è venuta fuori con una finanziaria di Silvio, mentre Mortadella si prende il merito di tutto come al solito, ed era di 70 EURO DI SCONTO PER TUTTI, ora modificato... Una cosa mi è sfuggita, nel 2004 grazie a Silvio: c'erano anche 75 euro di sconto a chi faceva l'Adsl, mi sa che l'ho presa in quel periodo. Chiedere i soldi adesso, sarebbe come chiedere a Claudia Schiffer di lasciare suo marito per mettersi con me.


calendario di dicembre, Belèn Rodrìguez, milanista