Riassumo la mia antipatia per l'Inter.
Innanzitutto, io non nasco interista, ma da bambino tifavo per la Juventus. Erano i tempi in cui l'Italia vinceva i Mondiali del 1982 (bellissimo ricordo) e la Juventus forniva molti giocatori alla Nazionale, tra cui Paolo Rossi "Pablito" in Spagna, quindi è normale che un bambino fosse influenzato da grandi vittorie (la mia maestra all'asilo aveva appeso il mio poster della Juve sulla lavagna per farmi contento). Nonostante io sia di Milano, dove c'è il detto "non c'è niente di più cretino di un milanese juventino" :) (perchè a Milano ci sono già altre 2 grandi squadre).
Quando poi ho imparato a leggere e scrivere, ho cambiato squadra ghghghgh...
Nella vita si possono cambiare idee, case, fidanzate (mogli), talvolta fede politica, o addirittura acquistare o perdere fede religiosa, ecc., quindi non vedo niente di strano a cambiare squadra di calcio, essendo tra questi il cambiamento meno importante (il calcio è un gioco, non dimentichiamolo). Dopotutto, si dice che solo gli stupidi non cambiano mai.
E gli italiani, diciamocelo, sono sempre stati un po' voltagabbana.
Ho tenuto all'Inter per molti anni, che gran ricordo lo scudetto dei record del 1989!
Ma i tifosi di questa squadra hanno conosciuto periodi terribili, come quando l'Inter stava quasi per retrocedere in serie B (nei primi anni '90, proprio poco dopo alcuni successi). In quegli anni simpatizzavo per l'emergente Parma.
Il calcio non è stato il mio unico sport preferito, ma soprattutto la Formula 1 (la passione Ferrari è tutt'altra cosa). Quindi questi cambiamenti di squadra di calcio non sono mai stati tragici per me, non ci trovo niente di strano.
Da quando seguo gli Oasis (circa dal 1995), simpatizzo per la loro squadra, il Manchester City, essendo tra l'altro il calcio inglese molto più affascinante di quello italiano (il calcio è nato lì, dove hanno una vera cultura calcistica).
Ho continuato a tifare Inter (addirittura abbonato allo stadio per anni), spinto dalla nuova ventata di Moratti presidente dal 1995. Ahimè, per dieci anni sono stai tempi di vacche magre.
Quando alla fine della stagione 2005 ho visto l'Inter vincere una misera Coppa Italia, coi giocatori che esultavano come se fosse stata la Coppa del mondo, mi sono avvilito totalmente. E da quel momento ho deciso di diventare al 100% un tifoso del Manchester City.
Dopo lo scandalo di calciopoli, sembrava che l'Inter fosse una squadra santa e immacolata. Invece non è proprio così: vicende poco chiare e ancora da risolvere, la Telecom "affiliata" all'Inter che intercetta gli avversari e i propri giocatori (Vieri), uno scudetto assegnato senza vincerlo sul campo, un altro con gli avversari penalizzati, ecc.
Ciò che meno mi piace dell'Inter è soprattutto questa vicenda, oltre a un'antipatia che provo per il suo presidente Moratti (tra l'altro, di sinistra), oltre al fatto che ha pochi giocatori italiani e spesso ha giocato con 11 stranieri in campo, oltre al fatto che a volte gioca con lo sponsor tradotto in cinese, insomma oltre a diversi "particolari".
A me piace il calcio, e se davvero dal Barcellona Ronaldinho arrivasse al Milan, sarei disposto ad abbonarmi a quest'altra grande squadra (tra l'altro, di Silvio :D).
Per un milanese (ma non solo), la Juventus può essere la squadra dell'infanzia, la tifano molti bambini "perchè è la più forte". L'Inter è la squadra della giovinezza, della pazzia. Il Milan quella della maturità (tra l'altro l'Inter è derivata dal Milan, vera origine del calcio milanese).