Da oltre un mese mi viene fuori un messaggio sul computer fisso, "il software in uso potrebbe essere contraffatto"... facendo tutte le prove "di autenticità" sul sito Microsoft di merda, non si risolve... sarà un problema dovuto a qualche programma, ma ne ho approfittato per segnalare tutti i negozianti dove ho comprato i computer da sempre, che sono tutti dei disonesti (ad altri clienti non danno antivirus o altre cose), perchè non danno mai i cd originali del sistema operativo, e pure capita che ti vendono i computer in funzione sugli scaffali non si sa da quanto tempo (poi te credo che hanno sempre qualche problema).
La storia del "software non originale" (eh certo, per due anni è originale, poi improvvisamente diventa non originale), dà problemi pure con Windows Defender...non funziona più.
Il risultato è che non potrò nè voglio scaricare più gli aggiornamenti di Windows Update per il computer. Non reinstallo il sistema operativo con ovvia perdita di dati o comunque un danno per il computer, per colpa dei loro aggiornamenti di merda che non funzionano, che il più delle volte sono completamente inutili e occupano un sacco di spazio e danno problemi. Di certo non ha giovato il fatto che è andata via la luce spesso in tutto il quartiere, ringrazio sempre gli ambientalisti e il "no al nucleare"...troppo intelligenti.
Quando si compra un computer, nelle "regole" della Microsoft, ovvero tutta quella papparedella di roba che nessuno legge, c'è scritto in pratica che loro ti PRESTANO il computer che hai COMPRATO...con soldi. Una roba davvero comunista. Se io compro una cosa dovrebbe essere MIA. PROPRIETA' PRIVATA. I SOLDI NON LI VADO A RUBARE. Perchè, secondo loro, tu non potresti usare un computer senza il loro sistema operativo. Balle, falsoni, perchè ad esempio uno può mettersi su Linux, ma praticamente nessun negozio o quasi vende un computer senza sistema operativo Microsoft. Gente del genere non può che collaborare con il Corriere della Sega, ops, Sera. Se non fosse che costruisco web e che Windows lo usano la maggioranza delle persone e quindi costa meno di Apple, sarei già passato al Mac, cosa che non farò presto ma che dovrei fare assolutamente.
Sono in contatto con la Microsoft Italia per risolvere i miei problemi del computer (sì, magari li risolvessero), e la persona che mi risponde, in lingua italiana, si firma tale Karim Ahmed Mohamed Ayoub... indipendentemente da che sia vero o no, c'è da preoccuparsi. Dopo anche quello che è successo in Duomo...non so se la gente si rende conto di quanto sia stato grave...una marea di arabi che occupano lo spazio davanti a un'enorme chiesa cristiana per pregare Allah... "merito" del cardinale di Milano, Tettamanzi...nome che suggerisce quale avrebbe dovuto essere il suo lavoro: pascolare coi manzi, mungere le tette delle mucche. Dai dai facciano i buoni, i tolleranti, quelli che trattano coi terroristi...
Anche se quel nome non fosse vero, quelli della Microsoft-Corriere della Sega con quel nome avranno voluto contribuire all' "integrazione"...wow...
Ho ri-ri-telefonato alla Microsoft, mi ha risposto una teruna ghghgh che mi ha detto che "il problema è noto a loro" e bisogna reinstallare tutto il sistema operativo... Quindi è un problema diffuso, che capita prima o poi a tanti, perchè questo preciso problema della verifica del sistema operativo l'hanno messo addirittura nei tasti di scelta del messaggio automatico a inizio telefonata...
Non so come faccio a essere sempre gentile con un sacco di deficienti...
Per reinstallare il sistema operativo, è decisamente preferibile salvare tutti i dati su dischi o altro... quindi perdita di tempo e soldi. E secondo me, checchè ne dica la teruna, c'è almeno un minimo danno che si fa al computer, non è che ogni giorno si reinstalla il sistema operativo eh... Potevano risolvere in qualche modo il problema, invece, essendo Microsoft, no.
Dovevate sentire il primo "operatore" della Microsoft al telefono... tra virgolette anche questo, non solo perchè il suo operare si fa per dire, "ma anche" perchè forse era un'operatrice, aveva una voce neutra dal sesso indefinibile... Mi ha detto di cliccare (attenzione eh) con il tasto destro sulla finestra di errore che viene fuori, e secondo lui, lei, sarebbe venuta fuori addirittura una tendina di scelta con pure le proprietà, in cui si sarebbe visto addirittura il codice del mio sistema operativo! Sì, anche il codice fiscale!
Questa, signori, è la Microsoft.
Nella realtà invece cliccando col tasto destro non viene fuori manco una cosa.
Avreste dovuto vedere il rapportino che ho fatto della "assistenza" "tecnica" della Microsoft (tutti paroloni troppo grossi per loro, quindi tra virgolette), pessima sotto ogni punto di vista, li ho presi per il culo scrivendo più o meno così: "c'era qualcosa in più che potevate fare: per esempio l'unica cosa da fare: risolvere il problema". Non messaggi automatici come Facebook.
Labels: tecnologie
Vi segnalo come "funziona" un "lavoro" che avevo "trovato", tutto tra virgolette perchè è finto.
La "Forever Living" (prodotti di aloe americani, con sede italiana a Roma) per lavorarci diventando "agente" (vendere in giro i loro prodotti), ti fanno acquistare all'inizio il "grande pacco" (in tutti i sensi) dei loro prodotti, circa 1 milione di vecchie lire. E poi quasi tutti quelli che ci cascano, abbandonano subito il "lavoro", perchè chi è che compra quella roba?
Risultato: pochissimi "entrano" e quasi tutti quelli che provano rimangono senza lavoro e con 1 milione di lire in meno, spesso gente già con pochi soldi.
E' il classico lavoro-truffa, chissà quanta gente è stata obbligata a comprare. Di solito un vero lavoro non funziona così, come dicono sempre a Striscia NON BISOGNA PAGARE PER AVERE UN LAVORO. E' chiaro come questa gente si arricchisca. Ti illudono, in maniera subdola, di aver trovato un lavoro con cui puoi guadagnare tanto (fanno vedere Ferrari, viaggi, ecc.), e invece ci perdi, e molto.
Se vi capitano persone che vi propongono lavori simili, segnalate i truffatori a Striscia la Notizia e a Valerio Staffelli:
gabibbo@mediaset.it
valerio.staffelli@quotidiano.net
Labels: economia
che American idiot...manco sa parlare, qualità n.1 per un politico, un presidente d'America addirittura.
Ma la famiglia Obama è presa dal film Il pianeta delle scimmie? Uguali... Un roba patetica degna dei politici sinistri nostrani, oh la prima volta che i due piccioncini da giovani sono usciti sono andati a vedere (guarda caso) un film dell'abbonato all'Inter allo stadio Spike Lee... tutto costruito ad arte... che storia commovente... Secondo i razzisti Obama cambia il mondo "perchè è nero"... Ovviamente è subito spuntato fuori Uolter Veltroni a farci il discorsone strappalacrime sul "mondo che cambia"...sì, in peggio.
Due pagine di Facebook contro Obama: America Against Obama
Stop Barack Obama (One Million Strong and Growing)
E su Veltroni ce n'è una marea, ad esempio:
Dite a Veltroni che le elezioni le ha vinte Obama e non lui!!
Quelli che... che cazzo c'entra Veltroni con Obama!
VELTRONI, OBAMA MANCO TE CONOSCE
Mandare a 'quel paese' Veltroni??YES,WE CAN
Tra l'altro, i sinistri sono contro la pena di morte...tranne per chi la pensa diversamente?
Ma quindi, se secondo Facebook:
comunismo+stupri+mafia+
e invece:
Duce+Inghilterra+Milan+Kate Moss+gnocche+gente che non ha fatto male a nessuno = nun sepoffà
le cose legate dal +, sono collegate in qualche modo?
La cosa allucinante di Facebook è che spesso cancellino i profili delle persone, tutto per motivi (assenti) assurdi ("problemi tecnici", "troppi contatti", stronzate varie), e lasciano invece on-line gruppi pro-mafia, pro-uccidere Berlusconi, ecc. Cancellando un account, cancellano centinaia di contatti, messaggi, foto, ricordi, commenti, gruppi, di tutto di una persona che non ha fatto del male a nessuno... con le scuse più assurde che invia una specie di robot anni '80 con risposte automatiche (quando va bene, sennò manco rispondono), con un atteggiamento hitleriano, "this decision is final", senza nessuna possibilità di dialogo o replica... E ti prendono pure per il culo dicendo "Thanks for your understanding"... No no, non understando proprio, sarò ignorante eh! Understando solo che non understandate proprio un cazzo. E' ora di finirla, c'è qualche persona umana dietro a Facebook??!!
articolo del mese scorso, contro Facebook:
COME SI VIVE BENE SENZA FACEBOOK
manifesto per i pochi che resistono
Tanto per capirci, un annetto fa a tener banco era «Second Life», il mondo virtuale dove condurre una seconda esistenza ovviamente virtuale anch'essa (l'alter ego era chiamato avatar). E in «Second Life» bisognava «entrarci», pena il passare da vecchio, provinciale e anche un po' fascista. Ci entrò, ad esempio,Massimo D'Alema anticipando le fregole internettiane di Walter Veltroni. Ci entrarono banchieri e intellettuali, giornalisti, attori, nani, ballerine e l'intero salottume radical chic. Insomma, ci entrò buona parte della società civile, e tutti a parlare del proprio avatar e degli avatar altrui, a magnificare la sublime esperienza di «Second Life» senza la quale la vita, quella reale, non era vita. Poi la sbronza passò, il popolo di «Second Life» si rese finalmente conto di quant'era fesso e anche mortalmente noioso giocare agli avatar e la piantò lì. Bene, ora tocca a «Facebook». E ci troviamo giusto nel momento in cui più alta è la febbre. Di D'Alema avete letto. Assicura che non ne può fare a meno, che «Facebook» è la soluzione a tutti i problemi: pace, fame nel mondo, giustizia sociale, effetto serra e vittoria alle elezioni (la leggenda metropolitan-veltroniana vuole che Obama abbia conquistato la Casa Bianca via internet. Balle. Caso mai a rastrellar soldi - 730 milioni di dollari - gli è servito Internet, perché non c'è mezzo o sistema che lo sappia fare così bene. Per dire, grazie ai facebooker, ai Veltroni, l'inventore di «Facebook», Marc Zuckerberg, tira su oltre un milioncino di dollari la settimana). Come non bastasse, ci si è messo anche quel sant'uomo del Cardinal Crescenzio Sepe: dichiarandosi entusiasta di «Facebook» e della sua capacità di «dare un messaggio di vicinanza», ma dimmi tu, ha dato alla faccenda quel tocco spirituale che mancava. Questo per volare alto. Per volare un po' più in basso, non c'è, fra la gente che conta, chi non ammetta orgogliosamente di appartenere alla vastissima tribù dei facebooker e dunque di stringere una via l'altra friendship fra gli appartenenti alla community. Idem fra la gente che non conta e che a smanettare «Facebook» ci passa le giornate, come ben sanno le amministrazioni pubbliche, le quali meditano di oscurarlo negli uffici perché gli impiegati ci s'incollano per ore, roba che Brunetta dovrebbe dare un'occhiata. Nell'insieme, si fa a gara per elogiare le sublimi virtù del social network, a gara per avere quanti più friends (Veltroni: mille e 327. Scarso. C'è chi ne ostenta 20mila), a gara per rivendicare una anzianità di facebooker. Insomma, non se ne può più. E monta tra le persone ammodo un sentimento di ribellione, la voglia di scendere in piazza, anche, per chiedere la testa di «Facebook». È evidente, chiaro come il sole, che quella dei facebooker è una mattana. Internet pullula di altri strumenti del genere, atti a «chattare», cioè a spettegolare. Senza dire che ogni italiano possiede in media un telefonino virgola otto con cui manda qualche migliaio di «messaggini» al mese. Se dunque si fosse fatto impellente il desiderio di dare un messaggio di vicinanza, per dirla col Cardinal Crescenzio o di stringere friendship, per dirla con Veltroni, non mancavano certo i mezzi per procedere. E invece sembrava che l'umanità fosse misantropa, ben decisa a non fraternizzare col prossimo fino a quando non è apparso, oh stupore, oh meraviglia, «Facebook». Ma si può? E passi se i facebooker - «dei guardoni impenitenti, narcisisti e che tendono a idealizzarsi, a mostrarsi per quello che non sono», secondo uno studio dell'Università della California - si dedicassero al loro onanistico trastullo nel riserbo e nella solitudine. No, devono accorarci raccontando le loro emozioni, i loro batticuori e turbamenti on line, guardandoci come si guarda un poveraccio, un mentecatto, se vengono a sapere - con raccapriccio - che magari non «siamo» in «Facebook». Bene, se ne facciano una ragione: la parte sana della nazione non ci sarà mai, facendosene, oltre tutto, un motivo d'orgoglio. Perché non ci son santi (e
mi scusi il Cardinal Crescenzio): si campa benissimo, anzi, meglio, anche senza essere facebooker. E il mondo va avanti, checché ne dica Veltroni (che poi ne azzeccasse mai una), anche senza quella bischerata di «Facebook».
Paolo Granzotto www.ilgiornale.it
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foto da www.ilgiornale.it
Leggete questo fantastico articolo di presa per il culo al presidente sinistro dell'Inter, ambientalista dei Verdi, il petroliere telecomunista, che ben esemplifica perchè io non tiferò mai per l'Inter. Andate allo stadio a vedere l'Inter, dategli i soldi, tanto se non ci andate lui poi dice come qualche mese fa "avete fatto bene"...non ha bisogno che andiate...
Ci mancava pure il «senso» di Moratti per la neve
di Federico Novella www.ilgiornale.it
M'immagino la faccia dell'impiegato di Quarto Oggiaro con le galosce ascellari, o il pensionato di piazzale Gobetti con la Micra che pattina sul marciapiede, nell'aprire il Corriere della Sera a pagina 5. Sotto un'intestazione degna di Harry Potter, Spalatori e magie, la mia Milano, Massimo Moratti ci fa capire che anche nel fango, nelle bestemmie dei pendolari, nei tram che deragliano, ci sta tanta poesia. Dice Moratti: «Ho viaggiato di prima mattina nella Milano coperta di neve, e sono rimasto folgorato dall'impagabile bellezza della città e del suo silenzio». Ma come, dirà a questo punto la vecchietta di viale Abruzzi in ipotermia, è di Milano che sta parlando? Ma che strada ha fatto, Moratti? Cosa c'ha, il tom tom di Biancaneve? No perché l'unica «folgorazione» che puoi prendere, qui, è il colpo di frusta quando scivoli sulla neve davanti casa. C'è la slavina sul ponte della Ghisolfa, e Moratti ti parla della «bellezza del silenzio».In piazzale Loreto le casalinghe fanno sci di fondo, e Moratti gongola sull'«idea di semplicità». Lo vada a dire a quelli che in via Molino delle Armi si sono messi in dodici a spingere la corriera, perché la loro «idea di semplicità» era ancora più luminosa: siamo «semplicemente» incazzati. Par di vederlo, il presidente, il loden infilato sopra il pigiamone a righe, mentre armato di fotocamera digitale si rivolge all'autista ancora insonnolito: «Dài Battista, c'è una bella arietta frizzantina, ciapa su l'ammiraglia che andiamo a farci un giro nella nostra bella Milàn, stamattina son rimasto folgorato!». Il risultato di questa gita antelucana sono quattro foto scattate dal lui medesimo, e pubblicate sul primo giornale nazionale. Le foto, capite? C'è gente che si alza alle sei, si scafandra in dodici strati di stoffa, nella vana speranza di arrivare in ufficio in tempo, anzi, di arrivarci e basta, e poi c'è il presidente dell'Inter che si alza alle sei per fare le foto. C'è la protezione civile, le vecchie che si attaccano ai muri per andare a comprare il pane, c'è lo Yeti in piazzale Corvetto, e lui fa le foto. A tutti, fa le foto: alle piazze, agli alberi, ai maghrebini, ai lampioni, ai paracarri, alle fantastiche «biciclette imbiancate» (mwahahahahaha - n.d.M.), fa le foto persino agli extracomunitari che spalano, simbolo di «partecipazione e di comunità». Ma quant'è artistica ’sta valanga, magari nevicasse sempre così, una benedizione dal cielo. Certo, poi quando sgasi sull'autoblù con nove ruote motrici, può anche essere che il traffico in tilt non lo senti. E che gli smadonnamenti contro la cognata sindachessa non superino il cristallo insonorizzato. Ma non mi puoi parlare di «magia» della neve: la tua Punto che scavalla la rampa del garage, questa è l'unica magia che sogna il milanese. Per cui, ha ragione Moratti quando dice «ma che bella la mia Milano»: la sua senz'altro, quella degli altri un po' meno. Dunque, la prossima nevicata, un consiglio per tutti: invece di invecchiare alla fermata della 94, citofonate Moratti. Magari uno strappo ve lo dà: del resto, c'è da restare «folgorati».
Moratti vai a spalare!!!
Con Alfonso Signorini....ehehehehe
Ho letto che il culatùn re del gossip Alfonso Signorini da giovane faceva lo spalatore di neve... Eh sì, e fu quella volta in cui si piegò un po' di più verso il basso ehehehehe che da dietro sopraggiunse...SOTOMAYOR !!! muahahahauahahaha
Il Branduardi della Pulce d'acqua direbbe:
"...troppo ti sei chinato".... mwhahahahauahahauahahahaha
Labels: politica