"...Solo a uno come Santoro poteva venire in mente un colpaccio come quello di catapultare in apertura di trasmissione - a pneumatici ancora "non in temperatura" e quindi col rischio di un testacoda - Beatrice Borromeo. La giovanotta, come poi s'è capito rappresentava la chiave di volta di "Anno Zero" il cui tema era - e ti pareva - il problema dell'immigrazione. E come l'ha risolto, tirando l'acqua al mulino delle frontiere aperte e delle nazionalizzazioni a gogò, il nostro Santoro? Ponendo ai telespettatori questo interrogativo: fra Beatrice Borromeo, una con quella faccetta lì, quella puzzetta sotto il naso lì e quel tonetto lì, che confessa di essere un po' inquieta quando giunge di sera alla stazione di Milano per via della presenza di brutti ceffi extracomunitari, e gli extracomunitari medesimi che l'inquietano, da che parte state? Fra una come la Borromeo e un vu' cumprà clandestino, a chi va la vostra simpatia? E' evidente che i 3 milioni 794mila spettatori (pochini, ma buoni) sono stati tutti dalla parte degli extracomunitari perchè è impossibile parteggiare per una tipa che quando ti guarda è come se dicesse pussa via, tu, miserabile straccione che non hai fatto gli studi a Londra e che non hai l'ombrellone al Twiga di Forte dei Marmi (dove sta il Presidente dell'Inter Moratti.... - n.d.P.G.), che non hai avuto la Schwester e non fai lo shopping a via della Spiga. Grazie a questo mirabile sotterfugio, Santoro è dunque riuscito laddove altri toppano: indurre unanimemente a schierarsi con gli extracomunitari regolari o clandestini, buoni o cattivi, onesti o farabutti. E senza stare a menarla con i diritti umani, con i valori della solidarietà o con le settebellezze della società multietnica. Semplicemente traendo dal cilindro Beatrice Borromeo. Chapeau."
Paolo Granzotto
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clicca per firmare. La tradizione europea ha le sue radici nell'antica Grecia. Detto questo, ho un libro intitolato "La Repubblica", ma per fortuna non c'entra niente con il quotidiano di sinistra... eh eh... L'ha scritto un filosofo greco, un certo PLATONE, qualcosa come 2500 anni fa (già allora si erano accorti di certe cose...altri invece non se ne accorgono neanche oggi...). Dice che la democrazia può scomparire (leggo un passo): "...quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l'ha costruita e che c'è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi...". Che ci fosse già Mortadella nell'antica Grecia?








