Se davvero prendono Ronaldinho o Kakà, giuro che mi trasferisco a Manchester. Così tra l'altro evito Mortadella.
Shinawatra, 200 milioni di euro per sognare
Il tycoon del City prepara la faraonica campagna acquisti. Ed Eriksson stoppa Bianchi
Mancava, non c'è che dire. Il tycoon del Manchester City Taksin Shinawatra. l'ultimo arrivato in Premier League, è anche l'ultimo a alzare grida di onnipotenza. Dopo essere stato bollato come "persona poco gradita" dalla Football association inglese, ha dovuto aspettare un po' di tempo per rialzarsi dalla sedia sulla quale lo avevano obbligato. Adesso, secondo la stampa, avrebbe individuto il piano per trasformare i Citizens nella nuova corazzata europea. Come? Con tanti, tanti soldi: 200 milioni di euro per la precisione. Lui, insieme con Eriksson e la schiera dirigenziale sta mettendo a punto la campagna acquisti estiva. Prima di tutto l'assalto a un "top player": Ronaldinho, Messi o Kakà. Il primo, però, sembra l'unico realisticamente raggiungibile.
Con mire ben più modeste ma concrete a gennaio comincia la rivoluzione con l'arrivo di Peter Crouch dal Liverpool (aaaaaaaahhhh Fassino al City ghghghghgh). Con Rolando Bianchi sempre più lontano con mente e corpo dal progetto, il lungagnone dei Reds sarebbe il sostituto ideale. Benitez ha detto che "si è montato la testa da quando è nel giro della Nazionale, non lo riconosco più". In effetti lo ha fatto giocare poco, scordandoselo in panchina più volte. Volutamente o no, non è dato sapere. "Bianchi non è in vendita - risponde piccato Eriksson (e lo voleva l'Inter...seeeee come no che glielo diamo...si tengano quel cesso di immigrato alcolizzato di Adriano) -. E' arrivato da poco e ha firmato un contratto. Noi crediamo in lui e sta lavorando molto duro per ambientarsi. Presto o tardi avrà di nuovo una possibilità e speriamo che la sfrutti perconquistarsi un posto in squadra".
"Mister Taksin vuole il meglio per la sua squadra e per i tifosi - ha rivelato una fonte anonima del City - ed è disposto a tutto pur di di ottenerlo". I cugini Red Devils ci hanno messo anni con le sapienti cure di Ferguson. Il Chelsea molto meno, un lustro, grazie all'iniezione dei petroldollari di Abramovich. Il City, a quanto pare, può accorciare ancor di più i tempi.
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