Sentite che gente paghiamo in Italia:
i telecronisti della Rai devono smetterla. Oltre a smetterla di essere incompetenti, quello si sa (i telecronisti Mediaset e Sky sono anni luce avanti). Oltre a smetterla di elogiare i politici di sinistra (che cazzo c'entra con lo sport?!), sia nel calcio sia nella Formula 1 e nel resto. Devono anche smetterla quelli a bordo campo alle partite dell'Italia, non so chi sia quello che continua, forse Carlo Paris o Fabrizio Failla, di dire ad ogni partita dell'Italia, dopo gli inni nazionali, della "VERGOGNA DI MILANO", riferendosi ai fischi rivolti dal pubblico italiano all'inno francese qualche mese fa. FINISCILA !!! Hai rotto i coglioni!!! Come cazzo si fa a paragonare la situazione di insulti ricevuti dagli italiani per settimane da parte dei francesi, con la partita con le isole Far Oer?????!!! Per forza che gli italiani non fischiano l'inno delle Far Oer!!! Se n'erano accorti che i francesi avevano dato dei ladri, razzisti e via dicendo agli italiani? E poi, pensano che nel pubblico di Milano ci fosse solo gente di Milano, per una partita come Italia-francia?
Telecronisti imbecilli.
Per inquadrare questi due personaggi: Failla ha denunciato Totti perchè Er Pupone gli ha dato del "cazzaro" (e per dirlo Totti...). Ma cosa sono, i bambini dell'asilo permalosi, "glielo dico alla mamma", che si offendono tipo Veltroni? Ma non si vergognano? Ma sono uomini?
L'altro, Paris (Paris Hilton?! ghghghgh Già uno che si chiama Parigi, non può che difendere i francesi...) ho letto che si oppone al boicottaggio delle Olimpiadi Comuniste in Cina 2008... Tra l'altro oggi ci ha regalato un'altra perla: con una voce commossa tipo i discorsi di Veltroni, veramente patetico, ha detto di aver visto tra il pubblico un bambino nero cantare l'inno italiano, e, udite udite, sottolineare che era "un bambino nero ma sicuramente italianissimo"... Si commenta da solo.
A fine partita poi si è messo a infastidire ancora Donadoni... BASTA!!!!
Per riassumere, niente di nuovo: i soliti telecronisti Rai incompetenti. E che paghiamo noi.