Tra pochi giorni il Milan va in Giappone per la Coppppppa del Mondo.... Il Milan è un po' come i veri milanesi doc purosangue: lontano da Milano conquistiamo tutti i luoghi del mondo, mettendo le bandierine...tipo Risiko. In casa a Milano si vede invece che siamo influenzati dallo smog, dalla nebbia... Troppo facile, noioso, vincere in casa...
Tutto il contrario dei francesi, che ormai non vincono neanche più in casa...
GRANDEUR FRANCESE DECADUTA
La morte della cultura francese.
- non ci sono più artisti o scrittori francesi di fama internazionale
- i film e i cantanti francesi neanche arrivano più in America
- l'ultimo Oscar francese è di un'immigrata dell'IRAN...
- il francese è ormai la 12a lingua parlata al mondo
- i maggiori centri culturali e pubblicitari sono in America e in Inghilterra
- il numero dei romanzi francesi tradotti in America è insignificante
- una volta il centro della cultura era Parigi, adesso New York
- le librerie francesi abbondano di testi intitolati "La caduta della francia", "La grande sconfitta", "La fine delle illusioni"... (come godo.. ghghghgh)
- gli intellettualoni francesi riconoscono la crisi del mondo francese, incolpando l'autocelebrazione, l'astrazione, l'introspezione dei propri artisti, il protezionismo culturale rivelatosi un freno
- il vino francese da anni è stato soppiantato da quello italiano, e raggiunto da quello spagnolo, americano, australiano, ecc.
- la nazionale di calcio francese perde in casa con la Scozia e perde anche in Scozia, e va agli Europei grazie all'Italia, che ha battuto la Scozia sia in casa che in Scozia.
Motivo di tutto ciò? Che il mondo francese è il più MULTIETNICO... Conseguenza: perdita delle tradizioni.
Ma non ho mai considerato i francesi dei veri "artisti"...piuttosto, dei buffoni. Non è un artista colui che adora il proprio paese, come fanno i francesi...
"Tutti detestano il proprio paese o gli abitanti del proprio paese, se sei in qualche modo un artista".
(Lawrence Durrell, romanziere inglese)
Exempli gratia: gli Oasis detestano Manchester, io Milano abbastanza, e l'Italia molto, specie recentemente. Solo io posso insultare Milano, nel modo giusto, perchè la conosco da 30 anni, e non i sinistri invidiosi sulla Rai...
Ci sono delle persone appassionate di "multi-etnico". Nello specifico: interisti :). Quelli della serie che sento in tv "aò a me me piasce la soscietà multietttnica"... Un pirla su Telereporter, Giancarlo qualcosa, giornalista interista, che si lamenta contro chi vuole più giocatori della nazione in cui sono nati (ovvero: più italiani), dicendo che "non siamo mica nell'epoca del Fascismo"... Ma guarda, ce n'eravamo leggermente accorti. I vantaggi della "soscietà multietttnica" si vedono ogni giorno, nello schifo di Italia di oggi. I vantaggi...quali vantaggi? Tipo che non poi sai più neanche parlare italiano? Se questi hanno le manie multietttniche, vadano al ristorante cinese o egiziano.